I tuoi figli non sono figli tuoi,
sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo, ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro il tuo amore, ma non le tue idee.
Tu puoi dare dimora a loro corpo,
ma non alla loro anima
perchè la loro anima abita nella casa
dell'avvenire dove a te non è dato
entrare neppuro con il sogno.
Puoi cercare di assomigliare a loro,
ma non volere che essi assomiglino a te,
perchè la loro vita non ritorna indietro e non si ferma a ieri.
Tu sei l'arco che lancia i figli verso domani.
Kahlil Gibran
Molto intensi questi versi Gabriella.
RispondiEliminaUn caro saluto e buon pomeriggio!
Cara Gabriella, grazie dei tuoi commenti. Sei molto gentile, ma i tuoi lavori non sono da meno, anzi!!! buona festa della mamma! baci!
RispondiEliminaAuguri Gabriella, grazie per la poesia.
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